Su X arrivano i riassunti di notizie generati dall’AI di GrokElon Musk introduce una nuova funzione per aiutare gli utenti a esplorare le notizie di maggior tendenza sulla piattaforma, ma non senza preoccupare i giornalisti
X lancia una nuova funzione riservata ai suoi utenti Premium: X Stories, ossia riassunti delle notizie di tendenza sulla piattaforma generati dall’AI di Grok, il chatbot di Elon Musk. Più nel dettaglio, secondo quanto anticipato dal team X Engineering lo scorso venerdì, questi riassunti saranno disponibili nella sezione “Per te”, così da permettere agli utenti di rimanere sempre aggiornati sui trend del social, senza la necessità di dover dedicare troppo tempo allo scroll del Feed. Cliccando sulla notizia, infatti, sarà possibile visualizzare non solo un riassunto di quanto scritto da quotidiani e giornali, ma anche i post X di maggior tendenza relativi alla questione.
https://twitter.com/XEng/status/1786463531505799186?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1786463531505799186%7Ctwgr%5Ee9bd0d1bc3d87b5ccb246241fe1ddd9c77288573%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.wired.it%2Farticle%2Fx-stories-riassunti-di-notizie-generati-ai-grok%2F
Ogni riassunto sarà accompagnato da un messaggio che recita: “Questa storia è un riassunto dei post condivisi su X e potrebbe evolversi nel corso del tempo. Grok può commettere errori, verificate i suoi risultati”. Ma, per quanto il chatbot di Musk possa rivelarsi impreciso in alcuni casi, è evidente che la sua integrazione sulla piattaforma sia l’ennesimo tentativo dell’imprenditore per convincere gli utenti a sottoscrivere abbonamenti Premium e Premium Plus. Anzi, i piani di Musk per Grok sembrerebbero ben più ambiziosi. Secondo quanto riportato dal giornalista tech Alex Kantrowitz, che in questi giorni ha avuto una conversazione con il ceo di Tesla circa la nuova funzione delle Stories, nel prossimo futuro “Grok non esaminerà direttamente il testo dell’articolo e si affiderà invece esclusivamente ai post social” per generare i riassunti delle notizie.
“L’approccio di Musk renderà Grok distinto da tutti i riassunti di notizie basati sull’intelligenza artificiale e probabilmente più controverso, ma c’è un’opportunità per soddisfare insieme utenti, editori e piattaforma”, sottolinea Kantrowitz in un lungo post condiviso su X. D’altronde, i giornalisti si trovano già ora ad affrontare la competizione con i riassunti di notizie generati dall’intelligenza artificiale, dato che una funzione simile è già disponibile sul browser Arc – e ben presto lo sarà anche altrove -. Ma quello che li preoccupa davvero, invece, è che le Stories di Grok possano diminuire il traffico verso i siti di notizie, lasciando che gli utenti si accontentino dei riassunti forniti dal chatbot. Un’ipotesi che Kantrowitz non considera affatto possibile, sostenendo fermamente che la nuova funzione di X non farà altro che “stuzzicare la curiosità” dei lettori, che saranno così incentivati a ricercare la fonte originale della notizia. Altra questione da verificare: la capacità di discernere correttamente tra news vere e fake.
Quello che accadrà con i riassunti generati da Grok, in ogni caso, è ancora un’incognita. Per il momento, infatti, la piattaforma sta testando questa nuova funzione per il web e iOS, in attesa di ricevere feedback che possano aiutare gli ingegneri di X a comprendere al meglio in quale direzione andare con il chatbot.
Il logo di XJAAP ARRIENS/NURPHOTO VIA GETTY IMAGES
Riproduzione da https://www.wired.it/article/x-stories-riassunti-di-notizie-generati-ai-grok/