Three Hills Capital Partners, private equity fondato da Mauro Moretti che ha sede a Londra
e da poco ha aperto un private club a Milano, che si chiama The Wilde , guarda al mercato italiano per effettuare operazioni con il suo nuovo fondo Impact, che impiega le metriche ESG per trovare aziende che creano valore proprio perché rispondono a forti esigenze ambientali o sociali.
Lo ha scritto Il Corriere Economia , spiegando che il fondo è in attesa di completare la
raccolta e che, secondo indiscrezioni, potrebbe raggiungere una dotazione di oltre 200 milioni di euro.
La piattaforma Impact, che ha già effettuato le prime due operazioni in in Gran Bretagna e Spagna, è alla
ricerca di piccole e medie imprese, con un fatturato compreso fra i 15 e i 100 milioni, che siano attive in
settori come la formazione, anche professionale, e la sanità, specialmente nell’ambito della cosiddetta silver economy, l’economia della terza età.
Il fondo potrà investire fra 10 e 30 milioni in ciascuna operazione, che sarà sempre volta a
ottenere una partecipazione di minoranza per affiancare l’imprenditore e mettergli a
disposizione risorse finanziarie, manageriali e di rete internazionale, hanno detto al
quotidiano di via Solferino Stefanie Kneer e Barbara Roversi, rispettivamente responsabile
Esg e Sostenibilità e managing director di Three Hills che si occupa della gestione del
fondo.
Quali sono stati i primi due investimenti “ad impatto”?
Il 29 gennaio dell’anno scorso Three Hills, nell’ambito della strategia Impact, è entrato nel
capitale di Hispatec , sviluppatore di software per l’agricoltura che digitalizza l’intero processo produttivo di frutta e verdura per migliorare l’efficienza dei raccolti e ridurre gli sprechi. A metà novembre, sempre dell’anno passato, il fondo ha puntato su Operam Education Group , una piattaforma che
fornisce insegnanti supplenti alle scuole inglesi situate nelle località disagiate o remote,
dove è più difficile trovare personale.
“In Europa l’impact investing nei mercati privati, come private equity and private credit,
vale circa 190 miliardi ed è più che raddoppiato nel giro di due anni”, ha detto Kneer
precisando come “al momento l’Italia rappresenti meno del 10% di questo settore e siamo
quindi convinti che esistano grandi margini di crescita, anche perché l’interesse degli
investitori non manca”.
Dall’Italia arriva intorno al 25/30% della raccolta di Three Hills, sottolinea Il Corriere,
ricordando come fra i sottoscrittori del private equity ci siano fondi sovrani, fondi pensione,
family office e individui facoltosi.
Fra le ultime operazioni effettuate nel nostro paese, l’opa lanciata a maggio 2023 su Digital360 spa, pmi innovativa specializzata nell’offerta B2B di contenuti editoriali, servizi di comunicazione e marketing, lead generation, eventi e webinar nell’ambito della trasformazione digitale, che all’epoca era quotata su Euronext Growth Milan, da cui ha effettuato il delisting a partire dal 25 ottobre di quell’anno.
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