Il cinema ha il potere unico di portarci dentro realtà sconosciute, svelando angoli nascosti di storie che pensavamo di conoscere. Soprattutto quando si tratta di raccontare le vite di coloro che hanno saputo trasformare sogni e idee in potenti realtà imprenditoriali. Storie umane, intrise di lotta, passione, dedizione e, talvolta, di sconfitte. Un originale selezione di Millionaire. Non saranno citati gli immancabili The Founder o Steve Jobs, ma si sono “limitati” a quei film, usciti negli ultimi due anni, che sono facili da trovare sulle piattaforme di streaming e che non possono sfuggire a chi vuole essere il founder protagonista della prossima stagione. Questi film ci portano ad esplorare successi e traguardi, ci accompagnano nel cuore stesso dell’innovazione e della creazione, provocandoci su cosa significhi, davvero, costruire qualcosa, mettendoci a nudo, facendoci assumere rischi e, infine, lasciando un segno indelebile nel tessuto socio-economico in cui le aziende operano. Questi film non sono solo un tributo a figure emblematiche e visionarie, ma rappresentano anche fonte di ispirazione e riflessione per chiunque aspiri a lasciare un’impronta nel mondo, attraverso il coraggio, la creatività e una ferrea volontà. A questo punto non dovete fare altro che sedervi, rilassarvi e immergervi nel grande schermo. A noi spettava la provocazione, lasciamo a voi il farvi ispirare.
1. Dumb Money (2023). Racconta la storia di alcuni investitori che, nel 2021, hanno sconfitto i fondi speculativi di Wall Street, in una battaglia sul titolo GameStop. Ma hanno veramente vinto alla fine? Il film mostra il potere della comunità. Gli investitori di Reddit si sono uniti per formare una comunità online che ha permesso loro di condividere informazioni e coordinarsi. La comunità può essere un motore di cambiamento, anche quando “Robinhood” li tradisce. Suggerisce l’importanza della ricerca. Non tutti gli investitori di Reddit hanno condotto un’attenta ricerca prima di investire in GameStop, alcuni ne sono usciti brillantemente, altri, illusi di un facile arricchimento, si sono purtroppo bruciati. Ci ricorda come i “cattivi smart” sembrino sempre trovare una scappatoia, mentre i “dumb money”, come i finanzieri chiamano gli investitori individuali “stupidi”, purtroppo siano senza un paracadute. Da guardare perché ci ricorda come sia possibile vincere anche quando si è in minoranza, purché si sia ben preparati e si lavori insieme. Ma da guardare anche perché ci ricorda come alla fine non tutte le sconfitte siano dolci per chi governa il mercato.
2. BlackBerry (2023). Narra l’epopea della Research In Motion (RIM), dall’innovativo lancio del BlackBerry fino al declino aziendale. I cofondatori Mike Lazaridis e Douglas Fregin, e il successivo CEO Jim Balsillie, inizialmente catalizzano un’epoca rivoluzionaria nella comunicazione mobile. Tuttavia, sfide come l’ingresso dell’iPhone nel 2007 e decisioni affrettate, quali l’introduzione del poco riuscito BlackBerry “Storm”, segnano l’inizio della caduta. L’esplorazione cinematografica di BlackBerry intreccia drammi personali, dinamiche aziendali e la corsa frenetica dell’innovazione tecnologica, ricordandoci che, nel tessuto delle grandi aziende, si nascondono sempre storie umane, di ascese, cadute e rinascite. L’opera diventa così una riflessione universale sull’innovazione, sulla leadership e sul dinamico, a volte crudele, mondo tecnologico, offrendo spunti sui cicli di ascesa e declino nel settore tech, sottolineando le lezioni lasciate da un brand che un tempo dominava il mercato.
3. Pinball (2023). Nella New York degli anni Settanta, il flipper è illegale. Roger Sharpe, scrittore e mago del pinball, vede nel gioco non solo un’ancora di salvezza personale, ma una sfida di giustizia sociale. Unitosi alla Music and Amusement Association, combatte per ribaltare la proibizione, innamorandosi nel frattempo di Ellen, artista e madre. La loro storia, impreziosita dalla lotta comune e dal reciproco sostegno, ci parla di resilienza, impegno e del coraggio di credere in un cambiamento. Non è solo il pinball ad essere salvato, ma anche loro stessi, trovando nell’amore e nell’azione condivisa una via di redenzione e un futuro da costruire insieme. Una lezione di vita e speranza, tra sfide e rinascite.
4. Tetris (2023). Narra l’affascinante viaggio del celebre videogioco omonimo, dalla sua origine sino alla diffusione globale. Nel 1988, Henk Rogers scopre Tetris e, vedendone il potenziale, viaggia fino in Unione Sovietica. Qui si allea con l’inventore del gioco, Alexey Pajitnov, impersonato da Nikita Efremov, lavorando per renderlo un fenomeno mondiale. La pellicola, con un retrogusto di thriller e ambientata nel contesto della Guerra Fredda, intreccia storia reale e fiction, presentando un viaggio che alterna doppio gioco, eroi inaspettati e un’appassionante corsa verso il successo internazionale. “Tetris” non è solo un gioco, ma un simbolo di ambizione, alleanze e avventura nell’industria videoludica.
5. A Million Miles Away (2023). È la saga di José M. Hernández, un lavoratore agricolo migrante che diventa il primo astronauta di origine messicana. Il film esprime potenti lezioni su perseveranza, sogni e umiltà. Nonostante le molte avversità e sfide, tra cui l’instabilità della giovinezza e gli ostacoli nel suo percorso accademico e professionale, José persevera, sostenuto dall’amore familiare e dall’incoraggiamento dei mentori. Il suo viaggio sottolinea l’importanza di non dimenticare le proprie radici, onorando e portando avanti la propria cultura e identità anche quando si raggiungono vette inimmaginabili. Questa storia evidenzia come l’educazione, il supporto e le opportunità possano trascendere le circostanze, e come il coraggio di inseguire i propri sogni, anche in presenza di ripetuti fallimenti, possa portare a realizzazioni straordinarie. José incarna l’essenza della speranza, mostrando che l’origine umile non limita le altezze che uno può raggiungere, rimanendo sempre connessi e grati a chi e a ciò che ci ha formati.
6. The consultant (2022). “È un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo”. Questo potrebbe essere il sottotitolo di questa miniserie, l’unica di questo elenco che non narra di una storia vera – anche se non è poi così lontana dalla realtà. “Il mio lavoro è quello di osservare, velocizzare e migliorare” con queste parole si presenta in azienda il Consulente, Regus Patoff, interpretato magistralmente da Christoph Waltz. Patoff incarna il cupo, e a tratti diabolico, universo aziendale di una tech company destinata al fallimento dopo la misteriosa morte del suo Founder.
Fallimento da cui solo il consulente può salvarla, nel drammatico vuoto di ‘governance’ lasciato dal Ceo. Il suo metodo, un mix di sacrifici e astuzie, prospetta una morale ambivalente: spesso è l’intervento del “diavolo” a far funzionare l’azienda e a generare profitto, nonostante il clima tossico di competizione e austerità. Sorprendentemente, la vicinanza al ‘Male’ diviene simpatia e comportamento comune quando i risultati appaiono. Il consulente, spesso percepito come un salvatore, è qui rappresentato attraverso nei suoi molteplici aspetti: praticità, cinismo e mancanza di empatia. Nel mondo reale delle imprese tecnologiche, e non solo, l’ingaggio di consulenti esterni per riorganizzare attività spesso cresciute troppo velocemente è comune. Tuttavia, dietro l›apparenza di competenza e successo, possono nascondersi figure ambigue, e la serie esplora abilmente questa dimensione. La trama svela come la cupidigia possa instaurare non solo rivoluzioni nei processi e nella cultura aziendale, ma anche un’influenza corrosiva che può minare l’integrità organizzativa dall’interno. Una visione certamente discutibile e contraria alla narrativa comune. La serie, tra intricati sviluppi e rivelazioni, diventa riflessione su scenari aziendali, rimarcando come dietro un viso amichevole e una leadership apparentemente stabile possano celarsi oscuri propositi e strategie segrete, capaci di alterare irreversibilmente il destino di un’azienda e del suo team. Da godersi ad Halloween come l’incubo perfetto per le gioiose aziende tech, che tanto gioiose, in tempo di crisi, non sono più.
7. Super Pumped (2022). La serie traccia l’ascesa e la caduta del fondatore di Uber, Travis Kalanick. La narrazione esplora l’approccio aggressivo e vincente a tutti i costi di Kalanick nella creazione di un colosso miliardario nell’industria dei trasporti. Uber si trasforma e ha successo, ma ha al suo interno una cultura aziendale tossica. La storia evidenzia una dinamica preoccupante e contemporanea: come i rivoluzionari (in questo caso, Uber) che sfidano i poteri consolidati (le commissioni taxi e limousine) a volte possano trasformarsi in una nuova forma di oppressione una volta ottenuto il potere.
8. WeCrashed (2022). La serie racconta la storia di Adam Neumann e Rebekah Paltrow Neumann, i fondatori di WeWork, una società di spazi di coworking che ha raggiunto una valutazione di 47 miliardi di dollari nel 2019. La serie segue il rapido successo e la caduta della società, concentrandosi sulle personalità dei suoi fondatori e sulle loro ambizioni. Adam Neumann è un imprenditore visionario con un talento per il marketing e per l’intrattenimento. Rebekah Paltrow Neumann è una donna carismatica e ambiziosa, che crede fermamente nella visione di Adam. Insieme, i due fondano WeWork, un’azienda che offre spazi di co-working a prezzi accessibili. WeWork cresce rapidamente, attirando investitori e dipendenti da tutto il mondo. Tuttavia, il suo successo è basato su una serie di illusioni. Nel 2019, WeWork è costretta a cancellare la sua IPO, e Adam Neumann viene espulso dalla società. La storia di WeWork è una storia di ambizione, di illusione e di fallimento. Ci insegna che anche le idee più brillanti possono fallire se non sono basate su solide fondamenta.
9. Air (2023). Nel 1984, con Reagan presidente e la Apple che presenta il Macintosh, la Nike cerca di affermarsi nel mercato delle scarpe sportive, dominato da Converse e Adidas. Phil Knight, co-fondatore dell’azienda, assume Sonny Vaccaro per conquistare il campo del basket, puntando a firmare contratti con atleti in rampa di lancio. L’obiettivo diventa Michael Jordan, futuro astro dell’NBA. Il racconto intreccia il lancio del brand Air Jordan con una riflessione più ampia sull’eccezionalismo, la contronarrazione e le dualità del sogno americano, esplorando l’iconografia della Nike nel contesto socio-culturale e sportivo dell’epoca, simbolo di trionfi e contraddizioni degli Usa.
10. Welcome to Chippendales (2022). Narra la drammatica storia di Somen “Steve” Banerjee, un immigrato indiano giunto nella Los Angeles degli anni Settanta con sogni e ambizioni. Ispirato dall’icona di Playboy, Hugh Hefner, Steve, assieme al promotore di club Paul Snider, crea uno spettacolo rivoluzionario di spogliarello maschile pensato per un pubblico femminile: nascono così i Chippendales. Il successo è fragoroso, ma la scalata al trionfo si intreccia con dinamiche oscure e pericolose. L’arrivo del talentuoso coreografo Nick De Noia sembra potenziare lo show, ma gli attriti con Steve culminano in una spirale di vendette e violenza. La storia, permeata di successo, invidia e tragedia, è un lucido ritratto dell’ascesa e caduta del sogno americano, delineando come il desiderio incontrollato di affermazione possa precipitare in un abisso di desolazione e crimine. Il film, ispirato al libro Deadly Dance, esplora le ombre dietro le luci della ribalta, evidenziando come il percorso verso il successo sia talvolta intessuto di scelte morali tortuose e destini fatali.
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