Il numero di queste installazioni fuori scala è in continua crescita in Italia e all’estero
Big Bench Community Project: panchine giganti e turismo sostenibile, è un’iniziativa che merita di essere fatta conoscere.
Oggi Big Bench Community Project (Bbcp) è una organizzazione no profit che ha l’obiettivo di promuovere e sostenere lo sviluppo e la conoscenza del territorio – in particolare di località minori – attraverso la costruzione delle grandi panchine.
Tutto ha avuto inizio nel 2010 in Piemonte, quando Chris Bangle realizzò la prima panchina gigante a Clavesana, nelle Langhe. Lui, designer americano, dopo aver lavorato in Fiat e Bmw, si è trasferito in questo borgo piemontese e qui gli è venuta l’idea di costruire un’installazione fuori scala, che permettesse al visitatore di tornare, in qualche modo, un bambino, meravigliandosi di fronte alla bellezza del mondo.
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Va detto che la panchina gigante di Clavesana ha attirato subito moltissimi curiosi, conquistando una fama che ha spinto altri a volerne realizzare di nuove.
Ed è nato così il progetto che, senza scopo di lucro e senza finanziamenti pubblici, ha permesso ad alcuni piccoli borghi delle Langhe, prima semi sconosciuti, di divenire noti sia ai piemontesi che ai turisti di tutto il mondo.
E da quel lontano giorno il Big Bench Community Project è cresciuto sempre di più, fino a diffondersi in altre parti del pianeta, tanto che nel 2018 è stata installata la prima panchina gigante all’estero, ad Arbroath, in Scozia.
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A oggi le panchine giganti sono 140.
Il numero di queste installazioni fuori scala, però, è in continua crescita, nel frattempo alle Big Bench delle Langhe se ne sono aggiunte molte altre, in Piemonte ma anche in molte regioni italiane e all’estero.
Da qui l’idea di trasformare l’Associazione nella Fondazione Big Bench, una no profit per contribuire al promuovere il turismo sostenibile, locale e democratico sul territorio.
Con l’aumentare del numero delle panchine e, soprattutto, con il crescere delle richieste di poterne realizzare di nuove, i soci hanno deciso di trasformare la loro realtà in una Fondazione.
La Fondazione delle Grandi Panchine sarà sempre no profit e permetterà di garantire una gestione corretta ed etica di questo che è ormai a tutti gli effetti un progetto sociale ma che è anche fenomeno di successo mondiale Per questo è stata aperta una raccolta fondi, così da ottenere le somme necessarie a modificare la forma giuridica del Bbcp finalizzata a garantire la corretta gestione dell’immagine attuale e del futuro delle panchine giganti, proteggendone lo spirito originario, controllando i criteri di installazione e, al contempo, verificando anche le copie o le installazioni non autorizzate.
Inoltre da ricodare che l’Associazione era nata con l’intento di devolvere ai Comuni sul cui territorio sorgono le Big Bench i proventi del progetto di beneficenza basato sul marketing.
Chris e Catherine Bangle hanno infatti deciso fin da subito che tutti i proventi delle attività legate alle Grandi Panchine vadano esclusivamente in beneficenza, con priorità per scuole, studenti e realtà in stato di bisogno.
Francesco Castellini