Il consiglio di amministrazione di UniCredit ha annunciato i risultati finanziari consolidati del Gruppo relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi del 2023, confermando una solida crescita e un forte impegno verso la sostenibilità. Per l’undicesimo trimestre consecutivo, UniCredit ha seguito con successo il suo percorso di trasformazione, raggiungendo gli obiettivi sui ricavi netti, i costi e l’efficienza patrimoniale. Il RoTE del terzo trimestre 2023 è stato del 23,4%, con un utile netto di oltre 2,3 miliardi di euro. Nei primi nove mesi del 2023, l’utile netto ha raggiunto un record di 6,7 miliardi di euro, segnando un aumento del 67,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I risultati finanziari riflettono una crescita costante in tutte le regioni geografiche, grazie al modello pan-europeo di UniCredit. I ricavi netti del terzo trimestre sono stati di 5,8 miliardi di euro, in crescita del 23,1% rispetto all’anno precedente, guidati da un margine di interesse di 3,6 miliardi di euro, che ha beneficiato dell’aumento dei tassi di interesse.La gestione del rischio è stata efficace, con basse rettifiche su crediti e un costo del rischio strutturalmente basso. I costi operativi sono stati mantenuti stabili, nonostante le pressioni inflazionistiche, dimostrando la capacità del Gruppo di ridurre in modo strutturale i costi e di investire per il futuro.
UniCredit ha anche annunciato ulteriori investimenti finanziari mirati per garantire la redditività a lungo termine e rafforzare la qualità degli attivi. La banca si impegna a mantenere un alto livello di efficienza patrimoniale e a generare valore per gli azionisti attraverso programmi di riacquisto di azioni. I risultati finanziari migliorati hanno permesso a UniCredit di rivedere al rialzo la propria guidance finanziaria per il 2023, prevedendo un NII di almeno 13,7 miliardi di euro e un utile netto di almeno 7,25 miliardi di euro.
L’attenzione di UniCredit alla sostenibilità è evidenziata dal suo impegno a sostenere le comunità e a promuovere iniziative esg nell’erogazione dei prestiti. La banca ha ricevuto un rating esg da parte di MSCI di “AA”, confermando il suo impegno a operare in modo responsabile e sostenibile. Infine, UniCredit ha ricevuto il premio “Migliore banca per l’innovazione nel Digital Banking” e “Migliore banca per i pagamenti a livello globale”, riconoscimenti che testimoniano il successo della sua trasformazione digitale.Infine, è stato annunciato un importante accordo di fusione tra UniCredit e Alpha Services and Holdings in Romania, insieme a una partnership strategica in Grecia, sottolineando la costante ricerca di opportunità di crescita da parte di UniCredit.
Andrea Orcel (in foto), amministratore delegato di UniCredit ha dichiarato: “UniCredit ha messo a segno un altro trimestre eccellente, generando un utile netto superiore a 2,3 miliardi di euro e una crescita dell’EPS del 54% anno su anno. Continuiamo a differenziarci in tutte le principali metriche finanziarie, con una forte attenzione ai ricavi aggiustati per il rischio di alta qualità, alla disciplina dei costi e al mantenimento di una elevata qualità degli attivi. Il nostro CET1 ratio del 17,2% ci offre una flessibilità operativa e strategica che pochi possono eguagliare, mentre il nostro RoTE del 18,3%, o del 23,4% sulla base di un CET1 ratio del 13%, è estremamente solido. Stiamo gradualmente sfruttando tutta la potenza della nostra rete commerciale e tutte le aree geografiche stanno registrando una crescita redditizia.
Siamo stati in grado di ottenere questi risultati grazie alla avvenuta trasformazione industriale e culturale di UniCredit. Partendo da un insieme eterogeneo di tredici istituzioni, ci siamo evoluti per diventare un singolo Gruppo che lavora in armonia – e che ha accesso a 15 milioni di clienti e 13 mercati in Europa. Procediamo verso la prossima fase della nostra trasformazione, che ci permetterà di rafforzare ancora di più le nostre capacità e di rendere ancora più solidi i nostri risultati finanziari.