(ANSA) – BARI, 12 MAR – “L’Italia ha sempre giocato un ruolo fondamentale e centrale nell’attività spaziale. Nel 1964 la nostra nazione diventò con San Marco 1 il terzo Paese al mondo ad aver portato in orbita un proprio satellite, proprio con l’Aeronautica militare. Quest’anno ricorrono i 60 anni. L’Italia in generale è uno di quegli attori protagonisti fondamantali che in futuro, aggregando queste competenze del mondo industriale, scientifico e accademico, può continuare a giocare un ruolo importante”. Lo ha detto il colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei incontrando la comunità universitaria dell’Università di Bari per raccontare la sua esperienza nella missione Ax-3 Voluntas a bordo della stazione spaziale internazionale (Iss), che si è conclusa poche settimane fa. “E’ stata una esperienza straordinaria – ha ammesso Villadei – portare il tricolore a bordo della stazione spaziale internazionale. Oggi sono qui a parlare con gli studenti dell’università ed è una grande opportunità. L’analisi degli esperimenti scientifici, tecnologici ed operativi, richiede chiaramente tempi adeguati”. L’astronauta, ha spiegato ancora il colonnello, “è un operatore, colui che esegue l’esperimento. Dal mio punto di vista il programma che avevamo previsto è stato effettuato correttamente. Ora tocca ai ricercatori analizzare i campioni che abbiamo portato a terra”.

Riprodotto da Villadei, Italia ha un ruolo fondamentale nell’attività spaziale (msn.com)

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