Rafforza la sua presenza in Uk con questa operazione strategicaAerospazio, crisi quasi alle spalle, in ripresa ordini ed export
Scommessa sui mercati esteri di Usa, Regno Unito e Germania. Export in crescita del 24,9% nel terzo trimestre 2022- Progetti, investimenti e ripresa produttiva nei siti di Leonardo Aerostrutture a Foggia e Grottaglie per il Dreamliner. In progettazione lo spazioporto per i voli orbitali

Aerospazio in ripresa. Il comparto export oriented per definizione vede la ripresa dopo un biennio complicato: il polo aerospaziale segna un aumento, in valore, del  24,9% nel terzo trimestre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, invertendo così la rotta in confronto al -14,1% di tutti i primi 3 trimestri 2022, sempre  rispetto allo stesso periodo del 2021. Come documentano queste elaborazioni su dati Istat contenuti nel Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo di gennaio 2023, nel distretto aerospaziale pugliese nei primi 9 mesi del 2022 l’export ha raggiunto i 234 milioni di euro, con una flessione di 38 milioni rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente ma è l’andamento tendenziale del terzo trimestre, con il suo + 24,9%, che conferma  l’inversione in atto. Certo sono ancora numeri lontani da quelli degli anni precedenti, ma indicativi del trend.

Pur duramente colpito dunque dalle chiusure globali provocate dal Covid, il polo pugliese ha fatto la sua parte, grazie alla sua integrazione nella catena del valore globale, nella quale ha un ruolo di primo piano nella produzione di parti e sezioni di aeromobili come per il 787 Dreamliner di cui la Puglia è responsabile, a livello europeo, per il 14% dell’attività di produzione di questi velivoli. Complice la ripresa dei traffici aerei (164,6 milioni di passeggeri nel 2022 negli aeroporti italiani contro gli 80,7 del 2021, + 85%) e quindi delle commesse, il comparto aerospaziale – 4600 addetti nel 2020 secondo elaborazioni Censis su dati Unioncamere e fatturato a 1,5 miliardi di euro (fonte Distretto Tecnologico Aerospaziale) – ha recuperato tutta la sua specificità perché costituito da aziende attive sia nel settore ad ala fissa che ad ala rotante (Leonardo) che della propulsione (AVIO) e del software aerospaziale (Stazione Spaziale Internazionale). Per l’industria aerospaziale la crisi è quasi alle spalle. La conferma è nella divisione Aerostrutture Leonardo con lo stabilimento di Grottaglie – dove vengono prodotte due sezioni della fusoliera del 787 con 50 coppie di fusoliere stimate quest’anno  e 10 al mese nel 2025- e con quello di Foggia coinvolto, come il sito tarantino, nel drone militare EuroMale, di cui dovrebbe fabbricare l’ala  a partire dal 2025. A Brindisi  poi  la Salver del gruppo Magnaghi Aeronautica è coinvolta dalla Sikorsky-Boeing per i nuovi elicotteri  A169  dell’Esercito Usa. Gli investimenti effettuati in questi anni consolidano dunque i programmi già in corso aumentando la possibilità di giocare ruoli dinamici con tutti i maggiori player del mercato. Molta parte di questa ripresa è legata alla esistenza strutturata, in regione, di un ecosistema dinamico che può far leva anche su centri di ricerca di altissimo livello, anche nazionale: dal Politecnico di Bari all’università del Salento e di Bari per la meccanica, la propulsione e l’avionica, all’ ENEA (materiali innovativi) ed il Cnr (sensoristica e tecnologie spaziali). Il recupero di export riguarda soprattutto i mercati Usa e del Regno Unito, quest’ ultimo partner importantissimo per la Puglia, secondo, nel 2021, per le esportazioni (dopo gli Stati Uniti) e terzo per le importazioni (dopo USA e Germania). Il valore dell’export ha superato nel 2021, nel Regno Unito, i 55,8 milioni di euro, in crescita del 111,5% rispetto all’anno precedente. La scommessa dunque è tutta sui mercati internazionali. Come per gli Usa, il primo mercato per destinazione dell'export, dove attrarre investimenti ed aprire a nuove commesse e collaborazioni. Per questo la Regione con le  aziende di punta del polo è attiva in tutti gli appuntamenti internazionali del settore: da  Aeromart Toulouse di novembre scorso in Francia, a Tolosa, la capitale europea dell’industria aerospaziale al centro dei programmi Airbus, al  Forum europeo NSE a Roma a dicembre 2022, forum internazionale dedicato alle nuove frontiere dell’industria spaziale, appuntamento  al quale la regione ha partecipato  in collaborazione con il Distretto Tecnologico Aerospaziale e con Aeroporti di Puglia. Tutti eventi questi che hanno l'obiettivo di promuovere quello che l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, definisce “Un settore di punta per attrarre investimenti in Puglia”.

Riprodotto da Il Sole24Ore

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