Zamani Islands, destinazione di lusso sostenibile nell’atollo di South Malé alle Maldive, sarà il primo porto turistico con yacht club per grandi scafi della regione. L’avvio del cantiere del progetto, sviluppato da Atoll Estates con la firma di Killa Design per il masterplan dei resort, è previsto per la primavera del 2026, con una estensione di 5 chilometri di lunghezza su otto isole collocate in una laguna naturale.

Zamani Islands: un paradiso per superyacht

Nel 2023 l’aumento di superyacht in zona – e non solo dato che si prevede un valore di mercato di questa fetta del settore nautico di ben 10,8 miliardi di dollari entro il 2026 – è stato esponenziale, con 18 presenze solo nel mese di gennaio. In effetti, valutando che le Maldive comprendono solo l’1% di terra, mentre il restante 99% è mare, si capisce il motivo per cui tanti armatori le scelgano, attratti dalla bellezza delle spiagge candide e da un mondo sottomarino brulicante di colorati pesci tropicali e pieno di coralli.

A 21 miglia nautiche dal principale aeroporto internazionale, la Superyacht Marina di Zamani Islands ha un masterplan sviluppato su 60.000 mq senza soluzione di continuità, con diversi servizi di attracco per la comunità di appassionati sia del navigare sia dell’Oceano. Sensibilità ambientale e rispetto per i luoghi sono le parole chiave del concept, dalle fasi iniziali di progettazione fino a quella che sarà la scelta dei materiali per la costruzione dei tre resort monofamiliari ad energia 100% pulita e rinnovabile.

Resort con posto barca di lusso

Ogni costruzione residenziale, fornita di servizio maggiordomo personale, include camere da letto, piscine private su più livelli, sala proiezioni, area spa e benessere, nonché spazi per il fitness, il relax e l’intrattenimento, strategicamente affacciati con grandi aperture sull’Oceano Indiano. Ad ogni architettura è abbinato un posto barca nel primo porto turistico previsto, con strutture a servizio completo degli ospiti, tra cui equipaggio, approvvigionamento, manutenzione dell’imbarcazione e yacht club.

Inoltre, Atoll Estates per l’occasione ha implementato un programma già attivo di ricollocazione dei coralli durante la realizzazione del complesso, che si concluderà con la propagazione di queste straordinarie architetture naturali in nuovi 70 ettari di mare.

Riproduzione: dailynautica.it

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